Il Castello di Paderna
Già esistente sin dall’XI secolo, il castello di Paderna venne ceduto, nel 1453, dai monaci di S. Savino al nobile Melchiorre Marazzani da Rimini che restituì piena efficienza al fortilizio sia dal punto di vista difensivo che residenziale e agricolo.Il complesso castrense, tipico della pianura, ha una forma quadrata, quasi trapezoidale, orientata grosso modo secondo i punti cardinali: è diviso da un muro trasversale in una parte residenziale a est ed una parte agricola a ovest. I quattro lati sono circondati da un fossato che conserva ancora parzialmente l’acqua. Elementi di particolare interesse storico artistico sono:
la torre d’ingresso, quadrata, interamente di mattoni, munita alla sommità di apparato a sporgere e sui quattro lati di archibugerie, dotata di duplice ponte levatoio di cui restano le sedi dei bolzoni.
La poderosa torre cosiddetta nell’acqua, eretta nel fossato esternamente al castello anch’essa quadrata, che presenta le caratteristiche del dongione o torre maestra con funzioni di avvistamento, comando e ultimo rifugio per i difensori. Si sviluppa su quattro piani collegata da una scala ricavata sul muro.
La chiesa di S. Maria, unica testimone del ”castrum” dell’XI secolo, in origine isolata, poi inglobata da altri edifici; ha una pianta quadrata a croce greca inscritta, divisa in quattro colonne centrali in nove campate coperte da altrettante crociere.
L’attuale proprietaria del castello è la marchesa Luisa Casali di Monticelli.
Ultimo aggiornamento
8 Febbraio 2021, 10:57